giovedì, 28 Marzo 2024

E’ Stefano Landi il nuovo Segretario Generale Fiavet

Bolognese, quarantasette anni, è stato eletto ieri dopo avere ricoperto incarichi prestigiosi

Bolognese, quarantasette anni, laureato in Economia e Commercio, Stefano Landi è il nuovo Segretario Generale della Federazione Italiana degli Agenti di Viaggio e Turismo.
La nomina, avvenuta all’unanimità nel corso del Consiglio Nazionale riunitosi ieri a Roma, giunge dopo una lunga e prestigiosa carriera nel mondo del turismo che lo ha visto fino al 1988 al Censis, come Direttore del Dipartimento “Economia aziendale e turismo” e, dal 1996 al 2001, a Capo della Direzione Generale del Turismo del Ministero delle Attività Produttive. Nel 1987 è stato relatore con Giuseppe De Rita alla Terza Conferenza Nazionale del Turismo, e, come Dirigente Generale dello Stato, si è occupato della riconfigurazione della struttura da ex Ministero a Direzione, ha organizzato la Conferenza Nazionale sul Turismo 2000 e contribuito all’approvazione e all’attuazione della Legge Quadro sul Turismo (L. 135/2001).
Stefano Landi è stato, inoltre, dal 1998 al 2001, Vice Commissario Straordinario per il Grande Giubileo del 2000, con delega alla gestione degli eventi, e dal febbraio al maggio 2001 Sub Commissario Straordinario del Comune di Roma. Alle cariche pubbliche ha alternato l’attività imprenditoriale e manageriale, prima in SL&A, e da ultimo in Progetto Europa Group, svolgendo attività di consulenza strategica per le più importanti realtà turistiche del Paese.
Titolare di cattedre presso gli Atenei di Auburn (Alabama), Iulm (Milano) La Sapienza (Roma) e Luiss (Roma), Stefano Landi è autore di numerose pubblicazioni, tra cui “La Marca nel Turismo”, T.C.I., Milano, 2003.
“E’ per me un grande onore, ha dichiarato il neo Segretario Generale, essere stato chiamato a ricoprire un così importante ruolo nell’ambito di una Federazione che da quasi mezzo secolo è protagonista della politica turistica del Paese. Il turismo italiano e le Agenzie di viaggio attraversano un momento delicato e difficile, da cui si uscirà con visioni strategiche rinnovate e con un business più grande. In questa logica va visto il problema delle commissioni e il rapporto sia con i vettori aerei che con Trenitalia, che dovrà essere risolto presto, e io mi auguro che questo possa avvenire con piena soddisfazione di ambo le parti. E’ indubbio, tuttavia, che il mondo della intermediazione è in piena evoluzione, e noi che siamo chiamati a gestirla, dovremmo riporre la massima attenzione per salvaguardare gli interessi della categoria in uno scenario di crescita dei viaggi e del turismo, che ci vedrà sempre più come soggetto responsabile di garanzia dei consumatori”.

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