EasyJet, la maggiore linea aerea a basso costo d’Europa, è stata costretta a ridurre il prezzo dei biglietti per riempire i suoi aerei. Negli ultimi quattro mesi, secondo quanto scrive oggi la stampa britannica, EasyJet ha dovuto infatti tagliare del 6% le sue tariffe, allo scopo di attrarre passeggeri sulle nuove rotte ed eliminare posti vuoti sui voli GO, la linea aerea rilevata lo scorso anno per 374 milioni di sterline (circa 550 milioni di euro). EasyJet, che mira a riempire 8 su 10 posti aerei, aveva già avvertito un paio di settimane fa che i livelli medi delle tariffe, cioè i rendimenti, erano sotto pressione, malgrado ”incoraggianti” volumi di prenotazioni per la primavera e l’estate. Ray Webster, amministratore delegato della compagnia, ha precisato che le riduzioni riflettono un aumento del 38% della ‘capacity’ nella prima metà dell’anno finanziario ed ha sottolineato che ”non si tratta certamente di un avvertimento sul livello degli utili” in quanto si prevede ”una forte estate”. Webster ha anche previsto un aumento delle tariffe per la seconda metà dell’anno finanziario. L’annuncio ha comunque penalizzato l’andamento delle azioni in borsa anche se, secondo gli analisti, la reazione del mercato è dovuta soprattutto alla tensione che grava su tutto il settore aereo a causa della possibile guerra in Iraq.
