lunedì, 22 Luglio 2024

Ebookers, meno Italia nelle vacanze brevi degli inglesi

Stravincono le mete esotiche, con Bangkok e Dubai in testa

Una settimana a Roma e Venezia? Roba del passato. I britannici, per le loro vacanze di breve durata, preferiscono sempre piu’ le mete esotiche, con in testa
Bangkok e Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Questo almeno secondo i rilevamenti della popolarissima agenzia di viaggi online Ebookers, che – scrive l’ Evening
Standard di oggi – ha comparato le preferenze dei turisti britannici nel 1998 e nel 2004, con poche conferme (New York e’ sempre al numero uno delle mete piu’ appetite dagli inglesi) e molte novita’. Ecco quindi che nel ’98 Roma era al quarto posto tra le favorite per una vacanza breve dai tre ai sette giorni, e
Venezia all’ottavo. Oggi sono sparite dalla top ten. All’epoca, Amsterdam e Parigi erano saldamente al secondo e terzo posto: oggi la capitale olandese e’ scesa al sesto, mentre la ‘ville lumiere’ e’ scivolata all’ottavo. Fuori dalle prime dieci anche Lisbona, Atene e Barcellona. E’ la prima volta da quando e’ nata Ebookers, 25 anni fa (ma e’ online da molto meno), che una citta’ europea non compare tra le prime cinque destinazioni dei britannici, quando scelgono la
meta di un breve break: al numero due, dopo New York, c’e’ Bangkok, quindi Dubai, Johannesburg, Los Angeles, Amsterdam, Citta’ del Capo, Parigi San Francisco e Dublino (unica new entry europea). Sparita dalle preferenze anche Boston, soppiantata dalle assai piu’ distanti metropoli californiane. Con l’ingresso prepotente di Bangkok, nota il giornale, e’ la prima volta che
l’ Estremo Oriente fa la sua comparsa in classifica. Chris Sherlock, direttore del marketing a Ebookers, spiega che Parigi (che da Londra si raggiunge in due ore e mezza via treno, grazie al ponte sotto alla Manica) e’ diventata piu’ una
meta da weekend canonico, che da ponte festivo. ”La gente va in Asia per soddisfare la propria voglia di avventura”, spiega. Per Rob Gill, della rivista dell’industria del turismo ‘Travel Trade Gazette’, le citta’ europee sono diventate troppo care, e quindi meno attraenti per shopping e per andare a cena
fuori. ”Molti – dice – sono pronti a volare sei-sette ore per fare vacanze di tre o quattro giorni, una cosa che non avrebbero fatto pochi anni fa. E’ una conseguenza dei prezzi piu’ bassi e del fatto che la gente ha orizzonti piu’ ampi”.

News Correlate