L’attentato di Bali ha generato una leggera flessione, di circa il 10%, per le partenze verso l’ estero di ottobre e novembre, ma il settore turismo “non ne ha risentito più di tanto”. Il dato è emerso oggi, in apertura dell’Expo Workshop Turismo del Mare a Pesaro, durante un confronto tra tour
operator italiani, alla presenza del direttore del Ministero del Turismo Franco Vitale. Secondo il responsabile commerciale dell’area centro-sud della Valtur Fabrizio Pisciotta, “la situazione è del tutto normale, anzi migliore della media per Natale e Capodanno, periodi per i quali siamo già al completo. L’evento di Bali – ha aggiunto – si è verificato in un momento che solitamente è di transizione per il comparto e quindi il settore non ne ha risentito più di tanto. Confidiamo anche in avvio positivo del 2003: già arrivano le prime prenotazioni per il prossimo anno per gennaio-marzo. I risultati conseguiti nel 2002 ci confortano, con un +20 per cento nelle richieste mare italiano”.
Sembra più complicata, invece, la situazione in Germania, dove l’attentato terroristico ha ricordato la tragedia del ’97, quando una settantina di turisti tedeschi furono trucidati in Egitto. Stando a un sondaggio reso noto sabato scorso , dopo l’attentato di una settimana fa a Bali, il 65% dei tedeschi non intende per ora progettare alcun viaggio esotico in mete lontane.
