lunedì, 17 Giugno 2024

Emergenza Etna, Cascio chiede a Lunardi il ripristino dei voli

L’assessore al Turismo ha scritto anche all’Enac per avere chiarimenti

“Si rappresenta l’urgenza di ripristinare i voli all’aeroporto di Fontanarossa ponendo come base prioritaria la sicurezza e l’incolumità dei passeggeri, nella considerazione che il trasferimento dei voli delle suddette compagnie aeree da Catania a Palermo oltre a creare evidenti disagi di mobilità dei passeggeri procura un grave danno economico nella Sicilia orientale in settori in forte espansione quale quello turistico”. Si conclude così la lettera che l’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti, on. Francesco Cascio, ha inviato ieri al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Lunardi e ai vertici dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, in seguito alla decisione delle compagnie aeree Air Industria, Air One, Alpi Eagles, Gruppo Alitalia, Gruppo Volare-Air Europe, Meridiana e Panair di trasferire i voli da e per Catania sull’aeroporto di Palermo. “La decisione delle compagnie aeree di disertare l’aeroporto di Catania –afferma l’assessore Cascio- danneggia ulteriormente le condizioni dell’economia della Sicilia orientale già duramente colpita dalle calamità naturali. Chiediamo chiarezza –scrive Cascio- visto che non si capisce e vorremmo invece aver chiaro se la decisione delle compagnie aeree è stata presa per intervenuti nuovi motivi legati alla sicurezza dei voli”. Secondo l’assessore Cascio l’unico motivo che può giustificare la decisione di abbandonare Fontanarossa è da attribuire solo a seri rischi per gli aeromobili che devono decollare e atterrare sulla pista catanese. E proprio per questo ha chiesto di sapere se l’Enac ha preso atto della decisione delle compagnie aeree di dare seguito a quanto avevano già annunciato nella riunione dell’11 u.s. e quale sia stata la motivazione per la quale le compagnie aeree hanno deciso di trasferire i voli visto che l’aeroporto di Catania è regolarmente “aperto” con “operatività dall’alba fino a 90 minuti dopo il tramonto”.

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