”Non sarebbe male se i ministri, vice ministri e sottosegretari siciliani, con una punta di orgoglio, rassegnassero le dimissioni, invece di continuare a difendere un operato per molti aspetti indifendibile”. Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di An e presidente della Provincia di Catania, Nello Musumeci. Riguardo all’invito del coordinatore regionale dell’ Udc, Raffaele Lombardo, di non votare la finanziaria per protesta, Musumeci sottolinea che ”sarebbe un atto di debolezza e di mortificazione. E’ come se i parlamentari siciliani – spiega – avessero un ruolo soltanto numerico e non un autorevole potere di contrattazione e di rappresentatività nei confronti del governo”. Secondo Musumeci ”occorre istituire subito un tavolo tecnico-politico per affrontare la gravissima situazione determinatasi dalla chiusura dell’ aeroporto di Fontanarossa e dai danni provocati dall’ attività dell’ Etna”. Per Musumeci ”è scandaloso come una emergenza di cosi vaste proporzioni, con effetti devastanti sulla economia di sette delle nove province siciliane, possa essere affrontata con iniziative singole, incontri a due, promesse, dubbi e veti incrociati”. ”Se per ottenere diritti già riconosciuti al Nord – conclude – bisogna diventare leghisti del Sud, siamo disposti a
farlo, ma il capo del Governo deve qualche spiegazione alla gente dell’ Isola”
