L’emergenza Etna continua a tenere banco, ma la situazione sembra incanalarsi verso un’imminente soluzione. L’eruzione è cominciata una cinquantina di giorni fa, ma tutto è rimasto immobile fino a venerdì scorso, quando il presidente della Fiavet Sicilia, Filiberto Manno, ha inviato un telegramma al Presidente della Regione, Cuffaro,all’assessore al turismo, Cascio e per conoscenza ai presidenti di Provincia, Camera di Commercio, nonché Prefettura, di ognuna delle sette provincie siciliane che gravitano attorno all’aeroporto, denunciando l’assurdo comportamento delle compagnie aeree. Nello stesso telegramma si invitava la Regione a istituire dei collegamenti tra gli aeroporti di Catania e Palermo e di predisporre un’adeguata campagna pubblicitaria. Il giorno successivo la riunione degli operatori del settore riunitisi all’aeroporto Fontanarossa ha partorito l’idea di istituire un volo charter che spezzasse il cartello delle compagnie. Sono passati un paio di giorni e ieri gli amministratori locali hanno incassato prima le parole rassicuranti di Berlusconi, poi l’annuncio di Lunardi in Senato, che ha parlato di ripristino immediato dei voli Alitalia, ed infine hanno preso atto del piano d’emergenza messo a punto dall’assessorato regionale, che predispone collegamenti tra i due aeroporti e prevede una serie di spot nazionali sulla spettacolarità dell’Etna. La situazione, dunque, non è ancora risolta, ma si è acquisita una maggiore consapevolezza. C’è da augurarsi che il governo regionale e nazionale intervenga a sostegno delle categorie maggiormente colpite .
