giovedì, 9 Maggio 2024

Enac, chiesto a Bruxelles l’adozione di provvedimenti d’urgenza

All’Icao è stato chiesto di rafforzare e verificare l’affidabilità dei controlli

L’Enac, di intesa con il Ministro delle Infrastrutture e
Trasporti Pietro Lunardi, ha deciso di chiedere al Commissario
Europeo Barrot e all’ICAO (International Civil Aviation
Organization) l’adozione di provvedimenti d’urgenza per la
sicurezza aerea, al fine di tutelare i cittadini italiani ed
europei che viaggiano all’estero.
In particolare, chiede che venga rinforzato il programma di
verifica sull’affidabilita’ dei controlli in tutti gli Stati
membri ICAO (USOAP) con evidenza pubblica degli esiti di tali
verifiche. L’ Enac chiede che la UE effettui, in affiancamento
all’ICAO controlli in loco secondo gli standard europei con la
facolta’ di verificare anche le compagnie non operanti con l’
Europa, che ne facciano richiesta, come del resto gia’ fa l’
Enac in Italia nel momento in cui la compagnie fanno richiesta
di autorizzazione al volo. Cosi’ come specificato nel pacchetto
di emendamenti proposto dall’Italia la scorsa settimana (in
particolare l’emendamento numero 4 che recita: ”Una volta
definiti a livello europeo standard tecnici comuni, le compagnie
aeree estere anche non operanti nei Paesi della Comunita’
possono richiedere di sottoporsi alle verifiche al fine di poter
essere considerate operative sullo standard europeo ovunque esse
si trovino ad operare”).
L’Enac chiede inoltre che tutti gli emendamenti proposti la
scorsa settimana dall’Italia siano esaminati con la massima
urgenza a livello di Commissione e di Parlamento europeo.
”Una volta approvato il Regolamento europeo per le
certificazioni, che dovra’ essere varato a livello UE – conclude
l’ Ente nazionale per l’aviazione civile – le compagnie estere
che accetteranno tali controlli e che li supereranno con esito
positivo, saranno inserite nell’apposita lista di compagnie
accettabili secondo gli standard UE (lista che dovra’ pertanto
contenere, oltre alle compagnie che operano in Europa anche
quelle che operano esclusivamente all’estero) e a cui i
cittadini europei potranno fare riferimento quando viaggiano nel
mondo”.

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