mercoledì, 17 Luglio 2024

Enac, proseguono i controlli sui vettori stranieri che operano in Italia

Superate le ottocento ispezioni SAFA. Nuove verifiche per Tuninter

L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile ha superato quota ottocento ispezioni secondo il programma SAFA (Safety Assessment of Foreign Aircraft), che permette di effettuare controlli sugli aeromobili stranieri in transito sul territorio nazionale. L’obbiettivo e’ stato conseguito con un mese di anticipo rispetto alle previsioni, e proietta l’Italia al secondo posto in Europa, dietro alla Francia, per numero di ispezioni SAFA. Si tratta in ogni caso di procedure che non sostituiscono i controlli primari e strutturali, di competenza di ciascuno Stato.
L’ente per l’aviazione civile, sempre in tema di controlli sulle compagnie straniere, continua intanto le verifiche sulla Tuninter, la compagnia aerea tunisina coinvolta nell’incidente dell’Atr72 schiantatosi il 6 agosto al largo di Palermo. Il vettore aveva ricevuto il divieto, da settembre, di operare sul territorio italiano. Adesso l’Enac sta valutando, attraverso una serie di visite in loco, le misure che la compagnia aerea deve adottare per ottenere di nuovo l’autorizzazione a volare sull’Italia.
Sul versante dei rapporti con gli addetti ai lavori, in vista del traffico intenso previsto per le festivita’ natalizie, il presidente dell’Enac, Vito Riggio, e il direttore generale, Silvano Manera, incontreranno tutti i vettori, le societa’ di gestione e i tour operator in una riunione di indirizzo che sara’ convocata entro la prima meta’ di dicembre. Riggio ha inoltre espresso “la propria viva preoccupazione – si legge in una nota – in merito alle implicazioni sulla sicurezza aerea e sull’autonomia dell’Enac determinate dalle recenti disposizioni normative che, al momento, non permettono all’Ente di aumentare il proprio organico e che ne limitano gli introiti diretti derivati dai canoni aeroportuali”. Il cda dell’ente intende chiedere un incontro col governo e un’audizione in parlamento per assicurarsi di ottenere le risorse umane necessarie alle proprie attivita’ in quanto unica autorita’ per l’aviazione civile.

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