Un appello al governo a non ridurre in Finanziaria le risorse destinate all’aviazione civile e, in particolare, a non intaccare quei fondi destinati alla copertura dei mutui accesi per gli aeroporti italiani è stata lanciata dal presidente dell’Enac, Vito Riggio. ”L’aviazione civile ha bisogno di risorse; se ci saranno si vedrà in Finanziaria, dove spero venga almeno mantenuta la continuità sui mutui accesi” ha detto Riggio, allarmato per la riduzione degli stanziamenti che è stata conteggiata attualmente.
Riggio, che è intervenuto venerdì ad un convegno sulla Aviation Business, ha più in generale sostenuto che dopo l’approvazione del regolamento per la certificazione europea degli aeroporti è ora necessario mettere mano ad una riorganizzazione degli scali italiani, lavorando con le Regioni per una maggiore specializzazione tra gli scali. Ciò vale anche per la Lombardia anche se la dicotomia tra Malpensa e Linate, secondo Riggio, ”è una questione che va
risolta con un indirizzo politico”. L’Italia, ha comunque
aggiunto ”a prescindere da quelle che saranno le decisioni ha bisogno di un vero hub”. Pure per il direttore generale dell’Enac, Silvano Manera,”la capacità di creare un hub dipende dallo sforzo congiunto tra vettori, enti locali e regolatore”. Anche tra Fiumicino e Malpensa, la questione, ha detto, non è quella di privilegiarne uno a discapito dell’ altro ma ”di fare in modo che esistano dei veri hub. In questo Alitalia, da sola, non ce la può fare a risolvere la questione”. Rispetto invece alla concorrenza degli altri hub europei nel caso di un’alleanza di Alitalia con Air France e Klm, ”vincerà chi sarà più in grado di essere efficiente: o siamo capaci – ha affermato Manera di viaggiare
alla stessa velocità degli altri oppure siamo destinati a
perdere. L’Italia – ha però concluso – ha un grande vantaggio
rispetto agli olandesi che hanno un bacino di riferimento
mercato”.
