Giudizio positivo della Corte dei
Conti sugli esercizi finanziari dell’Enav nel 2003 e nel 2004.
Secondo la magistratura contabile la societa’ ”si e’ avvicinata
sensibilmente al modello strutturale e funzionale al quale la
sua trasformazione in spa era preordinata”. L’Enav, tuttavia,
dovra’ ancora ”adottare misure contenitive dei costi di
gestione, che si ripercuotono direttamente sui livelli delle
tariffe praticate dalla societa’ ai vettori aerei”.
E’ stata promossa dai giudici contabili anche la politica
adottata dal nuovo consiglio di amministrazione eletto a maggio
2003. Un cda che ”ha curato la realizzazione dello scopo
statutario primario della sicurezza della navigazione aerea
mediante una strategia attenta alla valorizzazione delle risorse
umane e alla pianificazione degli investimenti”.
Sul capitalo personale, in particolare per i controllori di
volo, ”la ritrovata serenita’ nei rapporti fra i vertici della
societa’ e le organizzazioni sindacali ha portato alla firma del
nuovo contratto collettivo nazionale che, nelle intenzioni delle
parti, dovrebbe migliorare l’efficienza operativa attraverso il
recupero di autonomia aziendale flessibile nella predisposizione
dei turni e un piu’ flessibile utilizzo delle ore di lavoro
aggiuntive eccedenti i minimi operativi”.
Sul fronte investimenti, la relazione della Corte mette in
luce come sia stata accelerata l’opera di ammodernamento e
implementazione degli apparati, dei sistemi integrati e di tutti
gli altri supporti tecnologici necessari all’esercizio del
controllo del traffico aereo. Il nuovo cda ha infatti messo a
punto sia un programma a breve termine, per il 2003-2004, che
contiene gli interventi piu’ urgenti sia un piano a piu’ ampio
respiro (2004-2006) nel quale sono stati previsti interventi per
oltre 850 milioni di euro.
