venerdì, 3 Maggio 2024

Enav, slitta ancora la costituzione del nuovo Cda

Il 15 marzo la convocazione per l’approvazione del bilancio

Ancora un rinvio in vista per la costituzione del nuovo vertice dell’Enav, l’ente nazionale di assistenza al volo, per il quale era previsto un ricambio entro la fine del 2002. Il ministero dell’Economia, azionista dell’Enav, ha infatti ”chiesto all’amministratore unico Massimo Varazzani, di convocare il cda per l’approvazione del bilancio, e per questo è stata posta come data ultima il 15 marzo”. Ad annunciare le intenzioni di slittamento della nomina è stato il sottosegretario all’Economia, Maria Teresa Armosino, intervenuta ieri in Commissione Trasporti della Camera.
Il vice ministro alle Infrastrutture, Mario Tassone, ha invece annunciato la possibilità di ridurre il numero dei consiglieri previsti per l’organismo. ”Bisogna intanto – ha comunque sottolineato Tassone – che ci sia una trasformazione dalla fase di emergenza dell’amministratore unico ad un consiglio di amministrazione”. L’annuncio del Tesoro è stato accolto con molto disappunto dai parlamentari della Commissione Trasporti, che a novembre avevano votato all’unanimità una risoluzione che impegnava il governo a procedere alla sostituzione dell’attuale amministratore unico con la nomina di un consiglio di amministrazione entro la fine dell’anno. Alcuni parlamentari hanno quindi annunciato l’intenzione di ripresentare la risoluzione in Aula. ”Noi abbiamo detto, e lo ribadisco – ha precisato Armosino – che prendiamo atto della volontà del Parlamento” ma, ha aggiunto, per procedere ”bisogna tenere conto che stiamo parlando di una società di diritto civile che, come tale, segue alcune norme”. La nomina avverrà quindi in occasione dell’assemblea, di concerto tra i due ministeri (Tesoro e Infrastrutture) e sentite le commissioni parlamentari competenti. Quanto alla riduzione dei componenti del consiglio, Tassone ha detto che ”possono rimanere sette o diventare cinque”. Tassone si è però detto convinto che il ”problema non è tanto il numero dei consiglieri quanto la scelta di amministratori che siano attrezzati ad un compito istituzionale estremamente delicato e importante, visto che riguarda la sicurezza dei trasporti e dei voli in particolare”.

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