lunedì, 6 Maggio 2024

Enit, 2002 difficile ma con buoni risultati

Il boom di francesi e inglesi ha limitato le “perdite” di americani

Anche in un anno critico a livello internazionale in seguito ai fatti dell’ 11 settembre, il turismo estero in Italia ha comunque realizzato risultati di
grande rilievo: per il 2002 la perdita dei ricavi valutari è contenuta intorno al 3% e sono aumentate le presenze. Lo ha detto il presidente dell’Enit(Ente Nazionale per il Turismo), Amedeo Ottaviani, intervenendo oggi alla Bit di Milano a un incontro sui mercati consolidati e mercati emergenti. ”Il bilancio gennaio-novembre – ha affermato Ottaviani – è significativo: abbiamo incassato 27 miliardi di euro, una cifra enorme anche se inferiore a quella dello stesso periodo del 2001. Però siamo partiti da un periodo drammatico: nell’ultimo trimestre 2001 vi fu un tracollo del 20% dei ricavi valutari. Oggi la perdita dei ricavi quasi per l’intero 2002 è intorno al 3%”. ”Oltre a contenere le perdite – ha aggiunto Ottaviani – abbiamo potuto realizzare un risultato insperato che è quello di vedere aumentare le presenze, nonostante la forte flessione degli americani (un milione e mezzo circa di presenze in meno)”. A incrementare le presenze, ha detto Ottaviani, è stato il turismo europeo: in particolare c’è stato un boom dei turisti francesi e un forte aumento di quelli inglesi, sono cresciuti anche i viaggi verso l’Italia dai mercati emergenti, a partire da quello asiatico, ma anche dall’Australia. In diminuzione invece l’arrivo di turisti dalla Russia. Per il 2003, anche per Ottaviani, vi è una situazione di ”grande incertezza” legata alle vicende dell’Iraq. Intanto sarà definito il 19 febbraio tra il Ministero degli Esteri e l’ Enit l’ accordo per il potenziamento delle attività degli uffici consolari italiani nei paesi in cui si registra una forte domanda di concessione di visti per i viaggi in Italia. E’ previsto uno stanziamento di 3 milioni di euro all’ Enit per questo obiettivo. Lo ha annunciato lo stesso Ottaviani, sottolineando che ”con questa intesa l’ Enit potrà favorire la promozione del turismo italiano in importanti mercati nuovi come la Cina e i Paesi dell’ Est”. Il mercato dei paesi emergenti, secondo un’ indagine dell’Enit presentata alla Bit, ha una popolazione di oltre 2 miliardi e mezzo di persone di cui almeno 133 milioni già orientati
verso il turismo di paesi esteri. Supera i 34 miliardi di dollari la spesa dei turisti di questi paesi per i viaggi internazionali. Il direttore generale dell’ Enit, Togni ha sottolineato l’ importanza particolare del mercato cinese, al
primo posto con 94 milioni di viaggiatori internazionali e una spesa di circa 11,2 miliardi di dollari.

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