sabato, 18 Maggio 2024

Enit, 500 mila cinesi nel 2005

Togni, i turisti cinesi potrebbero crescere del 15-20 per cento l’anno

”Crediamo che la Cina non sia cosi’ lontana”. Piergiorgio Togni, direttore generale dell’Ente nazionale italiano per il turismo (Enit), e’ fiducioso e alla cerimonia di benvenuto per la prima delegazione di turisti cinesi con visto italiano annuncia: ”Puntiamo a mezzo milione di arrivi nel 2005”. Dal primo settembre, infatti, un accordo siglato con la Repubblica popolare cinese liberalizza gli scambi di flussi turistici e la concessione dei visti consolari. Un accordo ”importantissimo – ha aggiunto Togni – anche se ci vorra’ qualche anno prima che vada a regime. Ci troviamo di fronte ad un mercato che si sta ancora aprendo e che necessita di alcune modifiche, innanzitutto un aumento dei collegamenti aerei tra Cina e Italia e del numero delle guide che parlano cinese”. Oggi, ha detto, ci sono 4 voli settimanali diretti tra Italia e Cina, mentre, per esempio, sono 35 quelli che ogni settimana collegano la Germania con la Cina. Quanto agli arrivi di turisti cinesi in Italia, ha proseguito Togni, ”se anche la Cina avra’ ritmi di aumento come gli altri Paesi emergenti, allora si potra’ contare su un incremento annuo del 15-20% di arrivi. E’ quindi facile capire l’importanza e il conseguente notevole giro d’affari”.

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