sabato, 29 Giugno 2024

Enit, a Pasqua pochi stranieri

Togni, “momento difficilissimo, come non si verificava da trent’anni”

Per le festività pasquali e il ponte del primo maggio, dall’estero arriveranno meno turisti, un calo contenuto al 15-20% grazie alle piccole città d’arte. A Roma, Firenze e Venezia, la crisi internazionale farà scendere l’affluenza del 25%, secondo i dati dell’Enit illustrati ieri a Roma dal direttore generale Piergiorgio Togni. Intervenuto alla presentazione della Settima Borsa del Turismo delle 100 città d’arte, Togni ha parlato di ”momento difficilissimo, come non si verificava da più di trent’anni”, che vede agire tutti insieme i fattori di crisi, dalla guerra alla polmonite atipica, dal terrorismo al maltempo. Il minor afflusso nelle principali mete del turismo culturale è determinato dal calo di turisti americani (-25%) e giapponesi (-8%), mentre i paesi europei si stanno comportando in modo un ”po strano”. Restano fedelissimi delle vacanze nel Bel Paese la Svizzera, l’Austria, la Germania, ma quest’ultima, per quanto riguarda il turismo organizzato, sta scendendo del 25%. Per l’estate comunque, ci potrebbe essere una ripresa con un +1%. La grande speranza è per i paesi dell’Est, ha concluso Togni, dove ci sono almeno 400 milioni di persone che possono permettersi il lusso di viaggiare e l’Italia è molto richiesta, visti permettendo, un freno burocratico che si sta cercando di appianare.

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