mercoledì, 1 Maggio 2024

Enit, con il piano straordinario parte l’operazione recupero

Ottaviani ha contrastato i luoghi comuni, come il sorpasso della Cina

Il programma straordinario dell’Enit,
che sara’ attuato anche grazie allo stanziamento straordinario,
da parte del governo, di 20 milioni di euro e il cui varo
definitivo e’ avvenuto nel luglio scorso, e’ stato illustrato ieri
dal direttore dell’Enit, Piergiorgio Togni, il quale ha
evidenziato gli obiettivi prioritari dell’Ente: recuperare quote
di mercato dalla Germania e dall’Europa del centro nord;
mantenere e accrescere la ripresa sul mercato statunitense (che
ha gia’ mostrato una ripresa del 15% nei mesi scorsi) e
giapponese; contrastare strategie di marketing piu’ aggressive
poste in atto da Paesi come gran Bretagna, Francia, Austria,
Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna e area scandinava;
intensificare la presenza sui mercati emergenti (Cina,
Federazione Russa, India e Polonia).
Il commissario straordinario dell’Enit, Amedeo Ottaviani, ha
voluto invece contrastare quelli che ha definito ”luoghi comuni
ricorrenti”: dall’idea che il turismo italiano sia avviato al
declino, al ”presunto sorpasso della Cina sull’Italia”, alla
necessita’ di un ministero per il Turismo. ”Il ministero per il
Turismo – ha detto Ottaviani – e’ stato soppresso nel 1993 e
fino ad allora era un ministero di serie ‘B’, la Cenerentola del
turismo, non aveva nessun peso politico e anche i titolari
apparivano ministri di serie ‘B’. La presenza di un ministero
non e’ condizione fondamentale per garantire lo sviluppo del
turismo, la condizione fondamentale e’ invece una politica del
settore da parte di soggetti responsabili”. La pensa
diversamente, invece, il professor Emilio Becheri, coordinatore
del Rapporto sul turismo italiano, il quale ha lanciato una
proposta provocatoria: istituire un ministero ‘regionale’ del
Turismo, ovvero con un ministro nominato dalle Regioni, che, con
la riforma del Titolo V della Costituzione, sono le titolari
della materia.

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