martedì, 20 Agosto 2024

Enit, conteniamo i prezzi

L’appelo del presidente Ottaviani per rendere più competitiva l’offerta balneare italiana

Nel 2004 si faccia il massimo sforzo sul fronte del contenimento dei prezzi di tutti i servizi collegati all’offerta balneare: da quelli di spiaggia agli alberghi, dai dai ristoranti ai locali di intrattenimento e del
tempo libero. L’appello è arrivato dal presidente
dell’Enit, l’Ente nazionale italiano per il turismo, Amedeo
Ottaviani, nel corso della presentazione del IX Expo Workshop Internazionale Turismo del Mare in programma alla fiera di Pesaro dal prossimo 13 novembre. ”Vorrei che la campagna promozionale dell’Enit nel 2004 possa svolgersi all’insegna di un motto: l’ Italia offre di più
ma a prezzi più convenienti”, ha osservato Ottaviani che ha
spiegato che da gennaio a luglio 2003 l’ Italia ha perduto 400 milioni di euro (pari a -2,6%) che si sommano ai 700 milioni di euro del 2002 raggiungendo la cifra di oltre 1.100 milioni di euro. ”Siamo corsi ai ripari stringendo rapporti con le regioni e le imprese – ha proseguito Ottaviani – varando accordi di programma e intensificando le azioni della nostra rete di 26 uffici nel mondo. Oggi siamo presenti anche in mercati come Cina, India, Corea, Brasile e Russia. Ma vogliamo e dobbiamo fare di più e abbiamo chiesto al governo maggiore sostegno”. Un primo segnale è arrivato con la Finanziaria 2004: un milione di euro in più, ”è solo un segnale di attenzione – ha spiegato il presidente dell’Enit – che in un panorama così critico della finanza pubblica non va sottovalutato. Ho ricordato che il gettito fiscale del turismo è di circa 14 miliardi di euro, parliamo perciò di un contributo per la promozione che è una goccia d’acqua. Abbiamo proposto in un incontro alla presidenza del Consiglio insieme alla categorie del turismo, di finanziare un progetto di promozione su mercati strategici: Germania, Usa e Giappone. Non dunque erogare un contributo all’Ente ma sostenere il suo sforzo con le Regioni e le imprese per aiutare la nostra industria turistica in un momento congiunturale difficile”. Ottaviani ha infine ammonito
le imprese turistiche a ”fare uno sforzo nuovo sul fronte della qualità e della competitività: in alcuni casi, se pensiamo ad esempio alla nautica e al sistema dei porti turistici, l’Italia fa fatica a guadagnarsi quote di mercato, specialmente nelle regioni ancora indietro su questo versante dell’offerta”.

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