mercoledì, 18 Settembre 2024

Enit, l’accordo Ue-Cina apre nuove frontiere al nostro Paese

Ottaviani, dovremo svolgere un’intensa attività di comunicazione

”Con la firma dell’accordo turistico tra l’Italia e la Cina, molto atteso dalle categorie del turismo e fortemente voluto dall’Enit, si apre un nuova grande frontiera per il turismo europeo e per quello del nostro paese”. Queste le dichiarazioni fatte dal Presidente dell’Enit (Ente Nazionale
Italiano per il Turismo) Amedeo Ottaviani alla notizia della
avvenuta firma dell’accordo Cina-Italia per il turismo. Secondo stime attendibili potrebbero essere già 100 milioni
i cinesi desiderosi di visitare la penisola. Già ora i cinesi spendono più di 12 miliardi di dollari per viaggiare
all’estero, ma l’Italia ha potuto ospitare non più di 350 mila viaggiatori di affari per i limiti previsti nei viaggi outgoing. ”Dovremo – continua Ottaviani – svolgere un intensa attività di comunicazione e promozione per far conoscere ai cinesi le nostre regioni e le attrattive”. ”L’Enit ha già aperto un ufficio turistico a Pechino per
avviare i contatti con i tour operator ed il mondo agenziale e per promuovere l’immagine dell’Italia e delle nostre regioni, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese turistiche”. ”Inoltre – conclude Ottaviani – per far fronte alla prevista massiccia richiesta dei visti per l’Italia, l’ente destinerà, grazie a un recente provvedimento legislativo, otto unità lavorative per le sedi diplomatiche di Pechino, Shangai e Canton”.

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