domenica, 19 Maggio 2024

Enit, l’Italia resta davanti alla Cina per incassi

Ottaviani, a noi interessa il dato valutario

L’Italia e’ saldamente avanti alla Cina per i livelli degli incassi valutari dovuti al turismo estero. Lo afferma il Presidente dell’Enit Amedeo Ottaviani
smentendo – almeno sotto il profilo degli incassi – il ‘sorpasso’ a danno dell’Italia dopo le graduatorie sui flussi turistici nazionali resi noti dall’Organizzazione mondiale del turismo. ”A noi interessa il dato valutario – osserva Ottaviani – che e’ quello sull’economia turistica reale e non quello sugli arrivi che sono calcolati con criteri assolutamente discutibili, come abbiamo piu’ volte segnalato all’Organizzazione mondiale del turismo”.
Il dato valutario secondo l’Enit indica per il 2004 un volume di ricavi valutari dell’Italia pari a 35,5 miliardi di dollari mentre la Cina avrebbe incassato 25,7 miliardi di dollari (fonte China National Tourism Admistration). ”Le analisi fondate sugli arrivi – sostiene Ottaviani – non autorizzano a fare ‘graduatorie’ assolute. Peraltro, e’ ben noto che la composizione dei flussi e’ molto diversa da paese a paese in relazione alla tipologia di coloro che vi entrano. In realta’ dei 41 milioni di turisti che entrano in Cina soltanto 13,7 sono stranieri, gli altri sono compatrioti provenienti da Hong Kong, Taiwan e Macao. Chi vuole comunque attenersi agli arrivi consideri anche il rapporto tra il loro numero e quello della popolazione residente. Il nostro vantaggio sarebbe schiacciante. E’ evidente che la Cina e’ una destinazione di primo piano soprattutto per uomini d’affari e traffico commerciale e da cio’ non si puo’ affatto ricavare che le nostre citta’ d’arte hanno meno appeal della muraglia cinese. Anzi, il turismo culturale in Italia – rileva il presidente dell’Enit – e’ in crescita ed e’ un pilastro della nostra offerta e il circuito della cultura e dell’arte e’ sicuramente piu’ frequentato di quello cinese.
Vantiamo un catalogo di prodotti turistici molto piu’ ampio. Certamente la Cina come destinazione ha un grande avvenire. Una novita’ nel panorama delle nuove mete turistiche. Le frecce al nostro arco sono pero’ molto importanti. Dobbiamo rilanciare tutto il sistema turistico nazionale per difendere le nostre quotazioni internazionali”. Al riguardo, l’Enit ha predisposto un piano promozionale per un investimento, gia’ dai prossimi mesi, di oltre 28 milioni di
euro, di cui 20 milioni assegnati all’Ente dal decreto sul rilancio della competitivita’.

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