martedì, 28 Maggio 2024

Enit, più russi, americani e giapponesi quest’estate

Città d’arte e località balneari del sud la faranno da padrone

Le indicazioni positive di mercati come quello nord americano e quello giapponese e i segnali favorevoli dei vari Paesi emergenti consentono al turismo
italiano di sperare in un parziale recupero delle quote di mercato perse tra il 2000 e il 2004. Previsioni finalmente favorevoli per il turismo italiano arrivano dall’Ente nazionale del turismo italiano (Enit). Segnali positivi provengono da Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Belgio e Svizzera ma le maggiori soddisfazioni arriveranno dal mercato russo che registra un trend di forte crescita per i viaggi all’estero. Le previsioni dei tour operator, infatti, indicano per l’Italia un aumento dal 32 al 35% con preferenza per le citta’ d’arte e per le localita’ balneari del sud. Anche dagli Usa i segnali positivi non mancano: i maggiori tour operator americani sostengono che gli arrivi dovrebbero superare i 13,5 milioni di unita’ e l’Italia dovrebbe registrare l’aumento piu’ consistente superando il record di 4 milioni di arrivi raggiunto nel 2004. Migliora rispetto al 2004 anche la situazione del Giappone: la ripresa generale dei viaggi all’estero, fa prevedere per il 2005 arrivi pari a 17,5 milioni di unita’ (nel 2004 erano stati 16,5 milioni). Se complessivamente, l’Europa e’ meno gettonata rispetto ai paesi dell’area dollaro, in Italia si prevede un incremento di turisti giapponesi del 3-4 per cento. Anche tedeschi, nonostante l’effetto negativo della situazione economica, torneranno in Italia, in particolare nelle localita’ balneari e nelle citta’ d’arte (in aumento tra il 5 e l’8%). Forte incremento, inoltre, dei flussi organizzati (dal 7 al 15%) verso le localita’ del sud. Le previsioni sono state presentate dai dirigenti degli uffici esteri dell’Enit nella riunione dedicata all’esame del piano di utilizzo dello stanziamento straordinario per l’urgente
promozione, nel 2005, del turismo estero in Italia, previsto tra le misure di rilancio della competitivita’. Un piano che, secondo il presidente dell’Enit, Amedeo Ottaviani, dara’ ”forte impulso alla promozione del marchio Italia” dopo le difficolta’ che ”hanno ridotto di 463 milioni di euro l’apporto valutario delle correnti estere al nostro Paese dal 2000 al 2004”. Il piano dovra’ basarsi, come ha spiegato il direttore generale dell’Enit, Piergiorgio Togni, su quattro direttrici: campagne pubblicitarie, azioni di co-marketing, manifestazioni, produzione di materiale promo-pubblicitario.

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