domenica, 21 Luglio 2024

Enit, positiva la stagione invernale in montagna

I turisti cercano non solo sport, ma anche relax, benessere e city-trips

Trend positivo nell’inverno 2006 per le localita’ sciistiche italiane. Lo afferma un’indagine svolta dalle tredici delegazioni Enit, secondo cui le regioni preferite sono Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Piemonte e l’area dolomitica. Il turismo montano si conferma quindi un segmento importante dell’offerta turistica italiana per la stagione invernale, con le sue quasi 200 stazioni sciistiche, l’oltre mezzo milione di posti letto in alberghi ed esercizi complementari, i 6.600 chilometri di piste da sci e i circa 2.300 impianti a fune (secondo dati dell’Anef). Inoltre, negli ultimi tre anni, i dati Istat relativi ai flussi stranieri nelle localita’ montane hanno evidenziato una leggera crescita, indicando che il turismo montano incide per il 40% sul totale delle presenze: 3 milioni e 236mila arrivi nel 2004. L’Enit sottolinea, quindi, che la montagna invernale sta probabilmente vivendo un periodo di maturita’ cui si deve accompagnare un’azione di rinnovamento. Il turismo della neve, infatti, fa emergere nuove tendenze, che vedono l’affermarsi, accanto allo sci, di molte altre attivita’ sia di natura sportiva (snowboard, snow-tubing, trekking, feeride, cat skiing ed escursioni) che non. Il turista, infatti, e’ sempre piu’ alla ricerca di relax, benessere, eventi di richiamo e city-trips nei centri urbani vicini alle localita’ montane. Tra i punti di maggiore criticita’ evidenziati dal dossier Enit, c’e’ il rapporto qualita’-prezzo, la carenza di disponibilita’ ricettiva in alcune localita’ o periodi dell’anno e infine la scarsita’ di collegamenti e di trasporti con le localita’ sciistiche.

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