domenica, 19 Maggio 2024

Enit, Umberto Paolucci è il nuovo presidente

Rutelli: “La nomina indica la volontà di collaborazione tra Governo e Regioni”

Il presidente di Microsoft Corporation, Umberto Paolucci, è il nuovo presidente dell’Enit. Lo hanno annunciato congiuntamente oggi a Milano il vicepremier, Francesco Rutelli, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il coordinatore assessori regionali al turismo, Enrico Paolini. “Il governo – ha sottolineato Rutelli – propone alla guida dell’Enit Umberto Paolucci. Siamo orgogliosi di registrare questa doppia collaborazione tra governo e regioni. Per quanto riguarda il turismo si è messa in moto una politica trasversale che ha assunto un passo diverso rispetto al passato. Con la presidenza di Paolucci rappresentiamo nei fatti una volontà di collaborazione tra Governo e Regioni, Regioni che sono qui rappresentate sia da una giunta di centrodestra come quella di Formigoni sia da una giunta di centrosinistra come quella di Paolini. Vogliamo lavorare insieme”. Il vice premier ha quindi ribadito che “ci batteremo affinché nella Finanziaria ci sia una crescita delle disponibilità riguardanti il turismo. Questa crescita ci dovrà essere e ci sarà”. Analogo l’apprezzamento espresso sia da Formigoni, sia da Paolini. “Umberto Paolucci – ha detto il presidente della Regione Lombardia, ricordando che Paolucci fa già parte del Comitato strategico della Competitività promosso dalla Regione Lombardia – oggi è un giocatore in comproprietà. Il suo ruolo è a cavallo tra stato e regioni perché qui c’è un lavoro comune da fare”. “Oggi per il turismo – ha commentato l’assessore Paolini – è una bella giornata perché il governo ha preso una decisione dopo aver ascoltato le regioni”. Quanto a Paolucci, il neo presidente Enit ha ricordato che in Italia lavorano nel turismo due milioni e mezzo di persone. “Il mio, il nostro compito sarà quello di dare una visione manageriale e organizzativa al turismo italiano, renderlo semplice, divertente, concorrente. Vendere l’Italia nel mondo è uno sforzo collettivo, bisogna cercare forme nuove di collaborazione tra pubblico e privato, consapevoli che la partita vera si gioca fuori dai confini nazionali”.

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