martedì, 24 Dicembre 2024

Enna: ex miniere rivivono in parchi turistici

Il progetto presentato nella conferenza “Una scommessa per lo sviluppo”

E’ possibile valorizzare i siti minerari dimessi con la loro riqualificazione ambientale e l’incremento delle potenzialità turistiche , coinvolgendo tutto il centro Sicilia.
E’ stato questo l’argomento principale della conferenza di servizi che si è svolta nella sala Euno alla presenza dei senatori Sansarello, Lauria, Montanino, degli deputati nazionale e regionali Grimaldi, Misuraca, Pagano, Tumino e del vice presidente dell’assemblea regionale Vladimiro Crisafulli, oltre ai rappresentanti delle tre province, Agrigento, Enna e Caltanissetta e ai rappresentanti dei comuni di Assoro, Barrafranca, Caltanissetta, San Cataldo, Piazza Armerina e Nicosia. L’iniziativa del sindaco Ardica, nella progettazione di un parco delle miniere sembra avere destato l’attenzione di tutti, anche perchè i finanziamenti, consistenti, possono arrivare dalla Comunità Europea ma anche dai privati. Il tema della conferenza era “Una scommessa per lo sviluppo” , si tratta di un progetto pilota voluto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti cofinanziato dall’Unione Europea attraverso studi di fattibilità che vogliono stimolare la cooperazione istituzionale e l’aggregazione territoriale.Tra gli obiettivi la valorizzazione della Riserva di Pergusa; il riuso e la valorizzazione turistica di alcune delle principali miniere di zolfo, quali Floristella Grottacalda, Trabonella, Apaforte Stintone, Tuminelli, Gessolungo, Giumentaro, Giffarò, Trabia Tallarita, La Gresta, Pasquasia; il programma strategico integrato dei sistemi turistico commerciali da realizzarsi all’interno dell’area dei centri storici. La creazione del circuito delle masserie e dei casali che avrà lo scopo di sviluppare l’ospitalità ricettiva diffusa ,incentivando agricoltura e lagriturismo. Inoltre avrà la possibilità di realizzare la creazione di centri di ricerca internazionali presso l’Università di Enna e Caltanissetta. E’ previsto anche lo sviluppo del geoturismo e di itinerari. Si è pensato soprattutto al riuso turistico di tratte di ferrovie dismesse ed all’importante collegamento Enna Alta, Enna Bassa, Pergusa ed infine la formazione professionale.

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