L’Enit affiderà all’Associazione Nazionale Città del Vino, con l’obiettivo di promuovere il turismo enogastronomico, la gestione del Wine Italy Bar di Piazza Italia, il centro propulsore dell’area Ente per il Turismo, presente in tutte le maggiori fiere nazionali ed internazionali. E’ questo il contenuto dell’accordo tra Enit e l’Associazione, che raccoglie ben 482 comuni a vocazione vitivinicola, alla quale sarà concesso di fruire dello spazio offerto per promuovere la gastronomia, i vini e i prodotti
tipici di tutti i territori dei comuni Città del Vino. L’accordo di collaborazione, secondo quanto reso noto da un comunicato, decorrerà a partire da marzo 2003 (in coincidenza con la ITB di Berlino) e avrà la durata di almeno 12 mesi, rinnovabile per un periodo di eguale misura. “L’intesa dell’Associazione Nazionale Città del Vino con l’Enit permetterà di valorizzare le risorse vitivinicole ed enogastronomiche dei 482 Comuni associati, promuovendo inoltre una migliore conoscenza a livello internazionale delle regioni italiane, anche sotto il profilo turistico”. Città del vino ha già avviato contatti con altre Associazioni di Comuni che hanno come obiettivo quello
di promuovere la tipicità italiane. Tra gli Enti o Istituzioni che hanno aderito ci sono la Regione Emilia Romagna (attraverso APT), i Mastri Oleari e Turismo Torino. “Questa sinergia – ha commentato Paolo Saturnini, sindaco di Greve in Chianti e presidente dell’Associazione Città del vino – è molto importante per lo sviluppo dei territori del vino. Ritengo che l’accordo con l’Enit possa essere un veicolo fondamentale per far conoscere meglio all’estero i nostri territori e le nostre risorse enogastronomiche. L’obiettivo, tra l’altro, è proprio quello di valorizzare le risorse
rappresentate dalle Città del Vino attraverso una puntuale attività di comunicazione e di promozione anche sui mercati esteri”. La firma del protocollo d’ intesa fra i presidenti di Enit e Città del Vino, Amedeo Ottaviani e Paolo Saturnini, avverrà a Roma il 19 novembre.
