Euro Disney, la società che gestisce alle porte di Parigi il Disneyland Resort, ha avvertito che a causa del forte rallentamento del turismo non prevede più di raggiungere i suoi obiettivi per il 2003 e 2004 e ha
perciò già avviato trattative con le banche creditrici per rifinanziare il suo indebitamento. ”Se queste discussioni non dovessero andare in porto, il gruppo ritiene che non potrà onorare i suoi impegni”, precisa
Euro Disney in un comunicato sui dati dei primi 9 mesi dell’anno finanziario 2003/04. Tra questi vi è in prima linea il debito di 1,7 miliardi di euro con le banche creditrici e la linea di credito di 167,7 milioni accordata dal suo azionista, la Walt Disney Company, che scade nel giugno 2004. Il gruppo, che si dice comunque ottimista sull’esito delle discussioni, ha chiuso i primi tre trimestri con un fatturato in aumento del 2% a 748,2 milioni di euro. L’ultimo trimestre però le vendite sono scese del 7%, confermando così il rallentamento ormai in atto da vari mesi dell’industria del turismo e dei viaggi. I 2 parchi di divertimenti, il Disneyland che è la prima meta turistica d’Europa con 12 milioni di visitatori e il Walt Disney Studio, hanno registrato un aumento delle vendite del’1% a 352 mililioni, con un tasso di frequentazione inferiore alle
attese.
