Allarme conti per Eurofly, la società charter controllata al 100% da Alitalia. All’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti, in seduta straordinaria il 12 dicembre in prima e il 19 in seconda convocazione, sono previste deliberazioni ai sensi dell’articolo 2446 del codice civile, in base al quale emerge che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite. Il ‘rosso’ accumulato da Eurofly potrebbe quindi essere di almeno 2.550.000 euro, visto che il capitale sociale di Eurofly risulta di circa 7.680.000 euro. Indiscrezioni parlavo già nei mesi scorsi di andamento
negativo dell’esercizio 2002 della società guidata da Angioletti, e di cui il piano industriale di Alitalia prevede la vendita. Ora la convocazione di assemblea che ravvisa la prospettiva del 2446. Dalla società si getta comunque acqua sul fuoco: “nel mese di ottobre non vi erano le condizioni per il 2446, ma per eccesso di zelo gli amministratori hanno convocato l’assemblea ravvisando la possibilità di avere le condizioni per il 2446” dicono dall’area amministrativa dell’azienda, il cui consiglio di amministrazione è convocato per lunedì 2 dicembre. “L’assemblea degli azionisti a dicembre esaminerà una condizione più aggiornata”. Secondo le disposizioni dell’art.2446 del codice civile, gli amministratori devono con urgenza convocare l’assemblea per gli opportuni provvedimenti, in caso di erosione di almeno un terzo del capitale. All’assemblea sarà quindi sottoposta una relazione sulla situazione patrimoniale sulla società. Le disposizioni del codice recitano che, se entro l’esercizio successivo le perdite non risulteranno diminuite di almeno un terzo, l’assemblea deve procedere alla riduzione di capitale in proporzione alle perdite accertate. Nell’ultima riunione, il consiglio di amministrazione di Alitalia aveva congelato la vendita di Eurofly a Volare Group per un’offerta di circa 19,5 milioni di euro, confermando però la cessione della società charter.
