sabato, 20 Luglio 2024

Eurostat incorona l’Italia Regina dell’Estate

Continua però l’emoraggia d stranieri, attratti dai Paesi dell’est europeo

L’Italia rimane la principale destinazione turistica estiva in Europa anche se negli ultimi tempi perde un po’ di colpi, a vantaggio di alcuni paesi dell’est Europa dove tra il 2003 e il 2004 il numero di turisti stranieri e’ aumentato di oltre il 20%. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio statistico dell’Ue, Eurostat, il numero complessivo di notti spese in hotel italiani tra giugno e settembre 2004 e’ di oltre 120 milioni, con una presenza di stranieri del 37,5% (oltre 45 milioni). Pur trattandosi del numero piu’ elevato tra i 25, ci sono pero’ dei dati che fanno riflettere: il numero di turisti complessivo e’ diminuito infatti dell’1,4% tra il 2003 e il 2004, con un calo soprattutto degli stranieri (scesi di oltre 700mila unita’) per i quali in ogni caso la destinazione primaria in Europa e’ la Spagna (quasi 68 milioni nel 2004, nonostante una significativa flessione rispetto all’anno prima). Inoltre in tutti i quattro mesi della stagione estiva del 2004, gli albergatori italiani hanno visto crescere il numero di stanze rimaste vuote, con i picchi negativi registrati ad agosto
e a giugno, rispettivamente -8,3% e -8,2%. Agosto rimane comunque il mese piu’ affollato con il 64% dei posti letto occupati. Se l’Italia non sorride, e’ invece boom per i nuovi membri dell’est Europa dove nell’anno dell’allargamento il numero di visite straniere e’ cresciuto con percentuali a due cifre. Guida
la classifica l’Estonia con un incremento di turisti dall’estero rispetto al 2003 di quasi il 30%, seguita da Polonia (+26,9%), Lettonia (+22,4%) e Repubblica Ceca (+16%). In Polonia e’ cresciuto inoltre in modo molto significativo anche il turismo interno, aumentato del 34,2%. Gli hotel dei paesi dell’est continuano comunque a rimanere sottoutilizzati, a volte con un tasso di presenze inferiore al 30% della loro disponibilita’ (come in Lituania a settembre), ma con qualche eccezione come il luglio estone (con un tasso di
occupazione dei posti letto del 71%) o l’agosto sloveno (dove la percentuale e’ del 67,1%). Opposta la situazione nelle piccole isole del Mediterraneo dove invece gli albergatori continuano a fare affari d’oro durante tutta la stagione estiva e in particolare ad agosto, quando a Malta l’84,4% delle stanze disponibili sono occupate e l’81% a Cipro.

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