Effetti devastanti quelli provocati dalla Finanziaria 2007, che ancor prima di essere approvata “spaventa gli italiani, frena i consumi, anche quelli turistici e produce effetti devastanti sui bilanci delle imprese”. Ad esprime un giudizio così severo, Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e vicepresidente vicario di Confcommercio. Ma, secondo Bocca, il problema più grave è la tassa di soggiorno, “che sta tanto a cuore ai sindaci Massimo Cacciari, Leonardo Domenici e Walter Veltroni”. Se approvate e se applicata a tutti gli alberghi, sostiene Bocca, la nuova tassa provocherebbe nel solo 2007 un aggravio di spesa di oltre un miliardo di euro, con il pericolo che sarebbero gli alberghi a doversi far carico di questa nuova gabella”. Siamo “di fronte a un autentico rischio catastrofe” lamenta il presidente di Federturismo che lancia un invito al governo, al vice presidente del Consiglio con delega al Turismo, Francesco Rutelli ed il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa “per cancellare la norma, ed evitare così l’insorgere del rischio disobbedienza fiscale”.
