Nel corso della Conferenza nazionale sul turismo, svoltasi a Lamezia Terme, è stato uno degli argomenti maggiormente sostenuti dalle associazioni di categoria, allarmati che la nuova Finanziaria potesse compromettere il comparto del turismo termale. Ma nell’ultimo Consiglio dei Ministri, evidentemente, il Ministro alla Sanità Sirchia ha tenuto conto delle indicazioni emerse dalla conferenza calabrese. Rispetto alla prima ipotesi che prevedeva nella Finanziaria l’esclusione totale della copertura da parte del servizio sanitario nazionale delle cure termali, la scelta di introdurre un ticket “è comunque un primo passo”, e di questo Federterme da atto, in primo luogo, al ministro della Sanità Sirchia. Federterme auspica però che in Parlamento la norma, che considera “lacunosa dal punto di vista tecnico e inadeguata dal punto di vista economico, possa essere rivista”. Dal primo gennaio 2003 i cittadini che usufruiscono delle cure termali sono tenuti a pagare un ticket di 70 euro. Sono esclusi comunque gli invalidi di guerra, i grandi invalidi per servizio, e gli invalidi civili al 100%.
