Ancora poco conosciuto ma un’opportunità da sfruttare sempre di più. Sono 250 mila i turisti che quest’anno hanno vissuto almeno un giorno da pescatori, secondo un primo bilancio del centro studi di Legapesca: un dato non sufficiente per valutare la portata del fenomeno ma che fa ben sperare, secondo Federturismo, partner di un progetto della stessa Legapesca, finanziato dell’Unione europea, per studiare l’impatto socio economico della diversificazione delle attività di pesca nelle Aree marine protette. ”Là dove si pratica – afferma Giovanna Giordano di Federturismo – funziona infatti benissimo”. Una novità che suscita anche molta curiosità fra gli addetti ai lavori e per questo l’organizzazione di Confindustria è pronta a sponsorizzarlo. ”Al Bit (Borsa internazionale turistica) di Milano, la manifestazione dedicata al mondo del turismo che si terrà il prossimo febbraio – dice Valeria Fantozzi lo porteremo come esempio, sottolineando soprattutto la valenza per l’ambiente rappresentata da questa nuova forma di turismo, capace di coniugare più aspetti”
