venerdì, 16 Agosto 2024

Ferrovie, 63 Mld di euro per portare l’Alta Velocità al Sud

Moretti, intanto dobbiamo collegare tutte le grandi aeree metropolitane del Mezzogiorno

Nuove linee, potenziamenti tecnologici, interventi nei nodi metropolitani e
riqualificazione delle stazioni. Sono le opere previste nel Mezzogiorno dal Piano di priorita’ degli investimenti 2004 di Reti ferroviarie italiane, per un investimento complessivo di 63 miliardi di euro che comprende anche la realizzazione nel Sud del sistema ”Alta velocita”’. ”Per prima cosa – ha detto l’amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti, illustrando l’impegno della azienda nel Sud in una conferenza alla Fiera del Mediterraneo – dobbiamo collegare tutte le grandi aree metropolitane del Mezzogiorno, utilizzando
le ultime tecnologie e costruendo canali preferenziali per il trasporto”. Una voce importante e’ costituita dagli investimenti per la manutenzione straordinaria che impegneranno fondi per 1,75 milioni di euro, corrispondenti al 35% dell’intera quota nazionale. ”La rete ferroviaria del Mezzogiorno – ha osservato Moretti – presenta grosse discontinuita’, in alcuni punti si possono riscontrare gli standard nazionali e in altri siamo ancora indietro di cinquanta anni. Dobbiamo ridurre i tempi di percorrenza e garantire un servizio all’avanguardia”. Molti degli interventi avranno valenza nazionale e internazionale, collegando il Sud-Italia con gli altri paesi europei: dal prolungamento delle linee ad alta velocita’ lungo il tratto Battipaglia-Regio Calabria-Messina-Catania-Palermo, al potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle direttrici Adriatica e Tirrenica e dell’itinerario merci Gioia
Tauro-Metaponto-Taranto, fino all’adeguamento strutturale dei principali nodi metropolitani di Roma, Napoli, Bari e Pescara. ”Dei 63 miliardi di euro di investimenti – ha affermato -, sei saranno riservati a studi di fattibilita’ in tutto il Mezzogiorno per l’adeguamento della sagoma delle gallerie e per migliorare le caratteristiche piano-altimetriche delle linee, riducendo curve e pendenze, aumentando la velocita”’. Dei 13 miliardi, individuati invece nel Contratto di programma 2001-05, gran parte arriveranno in Sicilia per i
collegamenti tra i principali centri urbani e per la Napoli-Bari (2,5 miliardi di euro). Con la Legge obiettivo sono poi stati dedicati al Sud sei nuovi progetti per un finanziamento di 33 miliardi (pari al 56% del totale italiano), che prevedono la realizzazione delle linee alta velocita’ tra Battipaglia-Reggio
Calabria e Catania-Palermo, il nodo di Catania e la nuova stazione, raddoppio Catania-Siracusa e Patti-Castelbuono e le opere connesse al ponte sullo Stretto.
Per il sistema alta velocita’ Roma-Napoli, in grado di collegare i due capoluoghi in 65 minuti, che sara’ aperto a breve, sono gia’ stati investiti altri 6,3 miliardi di euro, mentre con altri 2,4 miliardi il collegamento si estendera’ a tutta la Campania e al nodo di Napoli.

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