La protesta alla stazione di Montecorvino che nel fine settimana ha paralizzato parte della rete ferroviaria ”è stata una prova del fuoco per la logistica, che ci è costata purtroppo qualche soldo, stimato finora in sette milioni di euro. Ma sono solo i costi rilevati in prima battuta, che poi verificheremo”. Lo ha detto il presidente e amministratore delegato delle Ferrovie, Elio Catania. ”Ho visto le Ferrovie – ha rilevato Catania a margine della firma del protocollo d’intesa per la riqualificazione delle aree urbane adiacenti le stazioni ferroviarie e i porti in 22 città italiane – reagire al massimo della loro capacità: otto mila ferrovieri dedicati al problema, 10 mila bevande distribuite, assistenza di alberghi, reindirizzamento di navi per il trasporto”. Il numero uno delle Ferrovie ha aggiunto che si è ”fatto fronte a un caso veramente eccezionale e non prevedibile, perché non eravamo a conoscenza dei tempi di durata di questo blocco. C’è stata una risposta forte di tutta la struttura e i passeggeri lo hanno capito”. Catania ha ribadito che ”ci siamo trovati di fronte a un fatto assolutamente unico” e, ”a memoria, non ci ricordavamo di un blocco di una stazione per così tanto tempo, e questo ci ha posto di fronte a problemi particolari”.
