sabato, 20 Luglio 2024

Festività 2002, una boccata d’ossigeno per il settore

L’83% degli italiani resteranno nel Belpaese, il 17% sceglie l’estero

Una boccata d’ossigeno per il turismo del Belpaese: per le festività natalizie le previsioni dicono che i consumi turistici tengono, si incrementa la spesa pro capite a Capodanno e aumenta la scelta di settimane bianche nei primi tre mesi del 2003. Vede rosa Bernabò Bocca, presidente Federalberghi -Confturismo nell’ illustrare stamane l’ indagine revisionale sulle vacanze di Natale e Capodanno, secondo la quale gli italiani – l’83% trascorrerà la festività in Italia e circa il 17% sceglierà l’ estero -, spenderanno circa 2 miliardi di euro e per i propri spostamenti premieranno le città d’arte maggiori e minori (dove però la presenza straniera rimane ai minimi storici) e le località marine del Belpaese. Ma Bocca ammonisce: ”ciò non vuol dire archiviare le richieste del comparto per accelerare l’uscita dalla crisi che ha colpito il turismo. Anzi, significa vedere confermato che il pilastro economico ed occupazionale, che in Italia si chiama turismo, deve godere di una attenta e accurata analisi politica”. Anche perché, chiarisce il presidente di Federalberghi ”il raffronto e’ con
le festività natalizie del 2001 che erano andate decisamente male per l’ attacco terroristico a New York”. Una ”tendenza inedita”, secondo Bocca quella che prevede privilegiare dal 30% degli italiani località marine (rispetto al 17,5% del 2001) e dal 23% località d’arte a Capodanno: ”una quota eccezionale – ha spiegato il presidente di Confturismo- rispetto al 7% del 2001”. La montagna non sarà da meno: tra Natale e Capodanno attrarrà il 42% del mercato. Una premessa molto positiva per il primo trimestre 2003 che vedrà schizzare in alto le settimane bianche (con 3,8 milioni di italiani
maggiorenni che rappresentano l’8% di quota di mercato rispetto al 6% del 2002) e i week end sulla neve che passeranno dal 7% ad una previsione del 18,5% per il 2003. Per le festività natalizie si prevede saranno 7,6 milioni gli italiani in viaggio (nessuna flessione rispetto al consuntivo 2001) e, se anche diminuirà la spesa pro capite a Natale (circa 448 euro a persona rispetto ai 516 del 2001)
aumenterà quella dedicata ai festeggiamenti del Capodanno che passeranno a 411 euro pro capite rispetto ai 387 del 2001. Per quanto riguarda i numeri che stanno più a cuore agli albergatori, la ricerca realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto Cirm, intervistando telefonicamente, dal 27
novembre al 5 dicembre, con la tecnologia Cati 2.483 individui adulti (dai 18 anni in poi) rappresentativi di oltre 47 milioni di italiani, spiega che gli italiani a Natale dormiranno 5,6 notti fuori casa (rispetto alle 5 notti del 2001) ed a Capodanno 3,4 notti fuori casa (rispetto alle 3 del 2001). Dal sondaggio del Cirm emerge anche che è aumentato il numero di turisti che prenotano on line (il 6% contro il 4% del 2001).

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