lunedì, 6 Maggio 2024

Fiavet: attenti ai sondaggi, potrebbero fuorviare gli operatori

Un calo di presenze e di vendite, dietro il consueto balletto delle cifre

“Sarà un Natale freddo e non soltanto in senso meteorologico”. E’ quanto dichiara il Presidente della Fiavet, Antonio Tozzi, commentando le indicazioni che pervengono dalle Associazioni Regionali aderenti alla Federazione. “In Lombardia, prosegue Tozzi, si registra una riduzione del 10% nelle vendite dei pacchetti di viaggi. A Napoli e in tutta la Campania le vacanze di Natale si preannunciano tra le meno brillanti degli ultimi cinque anni. In Emilia Romagna il calo delle presenze conferma il trend negativo che ha caratterizzato l’estate appena trascorsa e così dicasi per la maggior parte delle altre Regioni italiane. Incrementi vengono registrati soltanto dal Lazio per quanto concerne l’incoming. Alla fine il calo per l’intero territorio nazionale, non dovrebbe essere inferiore al 5% rispetto alle vacanze di fine anno 2003.
Sicuramente nelle prossime ore, quelle della Vigilia, assisteremo ad un balletto di cifre che diranno di milioni di italiani che prenderanno d’assalto stazioni ferroviarie, porti ed aeroporti e di autostrade intasate fino all’inverosimile. Quello che non diranno è che la maggior parte di questi è costituito da pendolari che si muovono per raggiungere i luoghi di residenza e le proprie famiglie e che di “turista”, nel vero significato del termine, avranno ben poco. Si parlerà di tutto esaurito, ma nessuno dirà che l’offerta, negli ultimi tre anni, si è quasi dimezzata. Il pieno di oggi equivale al 50% di qualche anno fa.
Sui numeri che vengono sparati in occasione delle festività, continua il Presidente della Fiavet, occorre essere molto prudenti. La Fiavet da anni sollecita un Osservatorio del turismo a carattere nazionale, unico e attendibile, in grado di monitorare il reale andamento dei flussi turistici nei diversi periodi dell’anno e per segmenti. Gioverebbe agli amanti delle statistiche ma soprattutto agli operatori per comprendere l’andamento del mercato. Le indicazioni che pervengono alla Federazione parlano di un Capodanno con grandi richieste ma la domanda è limitata alle 2/3 notti a cavallo del 31 dicembre conseguentemente non puo’ in alcun modo influenzare una situazione che si presenta deficitaria sotto tutti gli aspetti con un calo nelle vendite dei pacchetti turistici quantificabile intorno al 6%.
“L’attuale congiuntura economica, conclude Tozzi, influisce negativamente sui consumi turistici. L’andamento dei prezzi e, in particolare, l’elevato costo delle vacanze in Italia, dovuto ad un aumento spesso ingiustificato di beni e servizi, correlato, per di più, ad un non buon rapporto qualità/prezzo, finiscono per incidere negativamente sul turismo che avrebbe, invece, bisogno, per risollevarsi, di ben altri supporti”.

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