venerdì, 17 Maggio 2024

Fiavet, buone previsioni per i “ponti”

Favorite le destinazioni di lungo raggio, in ripresa Oceano Indiano e Mar Rosso

Sono almeno il 10% in piu’ (rispetto agli 8 milioni dello scorso anno) gli italiani che si apprestano a partire per i prossimi “ponti” di primavera, che quest’anno si presentano lunghi e articolati. Sono le stime della Fiavet, secondo cui inoltre il maggior numero di partenze, scaglionate in un arco di tempo piu’ vasto, non dovrebbe causare gli affollamenti e le code tipiche del periodo. “L’andamento delle prenotazioni nelle agenzie di viaggi e’ confortante – ha affermato il presidente della Fiavet, Giuseppe Cassara’ – Malgrado, infatti, una ormai consolidata abitudine a prenotare viaggi il piu’ vicino possibile alla partenza, cercando di sfruttare l’offerta dell’ultimo minuto, stiamo registrando un certo fermento che ci induce ad un moderato ottimismo”. Cassara’ individua il merito di questa situazione nella pratica dell'”advance booking”, con cui le offerte di molti tour operator, prenotate con un certo anticipo, sono piu’ vantaggiose e nel fatto che chi ha in mente un certo tipo di viaggio, quasi mai trova all’ultimo momento cio’ che vuole. “Stiamo notando – ha aggiunto il presidente della Fiavet – che, fra quanti entrano in agenzia, sono di piu’ coloro i quali chiedono viaggi per i periodi successivi alla Pasqua, relativi ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio, che non quelli che vogliono partire in occasione della Pasqua vera e propria”. Tra le destinazioni estere, con il ritorno alla quasi normalita’ dell’intero bacino del sud-est asiatico, Maldive in testa, il flusso degli italiani verso quelle destinazioni ha ripreso quota e saranno molti coloro che sceglieranno di trascorrere una vacanza esotica sulle coste dell’Oceano Indiano. Lo stesso vale per il Mar Rosso. Per gli italiani che rimarranno entro i confini nazionali (80% dei partenti), come sempre sara’ il mare la destinazione preferita (40%), seguita dalla montagna (30%) e dalle citta’ d’arte (15%). In netta ripresa, infine, sembra l’agriturismo, che quest’anno dovrebbe recuperare la quota perduta nel 2005 (10% circa).

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