domenica, 28 Aprile 2024

Fiavet :Inesattezze sulla vicenda di Taba

L’amara riflessione di Antonio Tozzi che lamenta la disinformazione

“Ogni qualvolta si verifica un attentato terroristico, un incidente o un semplice disguido che coinvolga in qualche modo un turista, il primo capro espiatorio diventa l’agente di viaggio il quale ha il solo ed unico torto di vendere prodotti turistici”. E’ questa l’amara riflessione di Antonio Tozzi, Presidente della Fiavet, l’associazione degli agenti di viaggio più rappresentativa sul territorio nazionale, commentando quanto si è detto in questi giorni sulla stampa, a proposito dell’attentato terroristico di Taba, nel quale sono state coinvolte, purtroppo in maniera tragica, due nostre connazionali.
“Si continua, ha detto ancora Tozzi, a parlare, o sparlare, senza mai attingere notizie direttamente alle fonti, senza minimamente soffermarsi sui fatti e sulle circostanze correlate a tali accadimenti e senza mai indicare esplicitamente i “delitti” di cui si macchierebbero le agenzie di viaggio: La disinformazione che discende dalla pubblicazione di articoli generici non solo acquistano carattere gravemente diffamatorio per la categoria degli agenti di viaggio e in generale per tutti coloro che operano nella filiera che porta alla creazione del pacchetto turistico, ma arreca gravissimi pregiudizi ai consumatori, che lungi dall’essere posti a conoscenza dei propri diritti, vengono bersagliati da “notizie” scandalistiche, senza giovarsi di alcun concreto vantaggio.
Nel caso del Mar Rosso posso assicurare che le due povere ragazze non erano state affatto “dirottate” su Taba, ma avevano loro stesse scelto la località, e che non c’erano state da parte dell’Unità di Crisi della Farnesina, la sola ed unica struttura autorizzata alla diffusione di notizie riguardanti la sicurezza, segnalazioni di probabili attentati nell’area”.

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