Le oscillazioni dell’euro nei confronti del dollaro hanno caratterizzato questa prima estate della moneta unica, con una sensibile ricaduta su quello che è il comparto turistico. Spinti dalle associazioni dei consumatori, molti clienti hanno richiesto l’adeguamento del pacchetto turistico in base al nuovo cambio. Per risolvere definitivamente il problema la Fiavet ha chiesto un parere tecnico al suo consulente legale, il quale ha riassunto in quattro punti quando è giusto adeguare le tariffe del pacchetto turistico: 1) quando la possibilità di una revisione del prezzo pacchetto turistico sia stata prevista nel contratto e/o nelle condizioni generali, il consumatore ha diritto alla revisione quando la variazione dei tassi di cambio è a lui favorevole; 2) quando il tour operator pratica il cosiddetto “prezzo bloccato”, il consumatore non ha diritto alla revisione del prezzo; 3) il tour operator non è obbligato a modificare i propri listini a seguito delle variazioni del tasso di cambio. Oggetto di revisione, infatti, può essere solo il prezzo indicato nel contratto; 4) la revisione dovrà essere effettuata attenendosi alle oscillazioni verificatesi rispetto al tasso di cambio indicato dal tour operator quale parametro di riferimento del proprio catalogo e ove specificato nella percentuale del prezzo del pacchetto indicata nel catalogo medesimo.
