I rapporti tra Alitalia e rete distributiva agenziale si arricchiscono di un ulteriore penoso capitolo. In questi giorni, tutte le agenzie di viaggio italiane stanno ricevendo delle raccomandate con cui Alitalia comunica di voler procedere unilateralmente alla riduzione del regime provvigionale riservato alle agenzie di viaggi dal 7 al 1%.
Si tratta di un provvedimento vergognoso, ingiusto e controproducente perché frustra il mercato al posto di stimolarlo.
Purtroppo non è il primo di una serie di atti decisi dall’attuale top management di Alitalia che, al posto di propiziare un auspicabile rilancio delle vendite, punta solo ad una drastica contrazione dei costi.
Questa volta i “tagliatori di teste” che gestiscono Alitalia sperano di ottenere una presentabilità dei propri fallimentari bilanci confiscando, con un’operazione di appropriazione indebita senza precedenti, il pane dalla tavola degli Agenti di Viaggio.
Fiavet Liguria contrasterà con tutte le azioni di lotta che si renderanno utili od opportune la sciagurata politica commissionale di Alitalia.
La risoluzione dei problemi del vettore passa per una virata netta dalla politica dei tagli a quella dello sviluppo. Purtroppo, l’attuale dirigenza non appare idonea a cogliere opportunità di rilancio essendo troppo orientata a rivelare la propria pochezza con provvedimenti dilettanteschi dettati da puro isterismo e da totale assenza di visione strategica.
Occorre pertanto: Procedere con urgenza all’azzeramento di tutte le cariche ai vertici di Alitalia. Procedere alla nomina di un nuovo top management che abbia una effettiva, reale e consolidata esperienza nel settore della logistica passeggeri. Eliminare la prassi di commisurare i bonus di produttività della dirigenza al valore dei tagli operati, introducendo il nuovo e più corretto principio secondo cui i premi si meritano solo in ragione degli incrementi ottenuti.
