Il consiglio regionale della favet Sicilia, riunitosi a caltanissetta il 24 novembre 2004 sotto la presidenza di Filiberto Manno, ha preso in esame la situazione venutasi a creare a seguito della costituzione di ” confviaggi ” a Palermo con il patrocinio ufficiale della confcommercio. Il consiglio ha rilevato nel corso del dibattito come l’ascom di Palermo, presieduta dal dr. Roberto Helg, peraltro vice presidente regionale della confcommercio, abbia consapevolmente violato gli accordi regionali e nazionali che, per prassi politica ormai consolidata negli anni, contemplano la presenza della fiavet in confcommercio come l’unica rappresentante degli agenti di viaggio e tour operators. In questo senso sono stati, nel tempo decisi accordi precisi a livello nazionale, regionale e provinciale. La sortita della confcommercio di Palermo di ” inventare ” una nuova organizzazione di agenzie di viaggio, mentre altera artificiosamente e falsifica la reale rappresentanza della categoria, danneggia l’immagine stessa della fiavet che resta, tuttavia, la maggiore organizzazione che raggruppa e rappresenta in sicilia e nel resto dell’Italia le agenzie di viaggio e tour operators. In ragione delle sopraindicate considerazioni, condivise senza riserva da tutti i consiglieri, il consiglio regionale della fiavet sicilia, nell’invitare i presidenti provinciali a convocare le varie assemblee degli iscritti per dare ampia della questione la piu’ ampia informazione, decide di autosospendere la fiavet sicilia dall’adesione a confcommercio e confturismo rivendicando la piu’ completa liberta’ di azione e di adesione agli organismi conferali. Il consiglio regionale decide,di conseguenza, di comunicare la decisione a tutte le istituzioni pubbliche regionali e provinciali, interessate a conoscere la rappresentanza reale della categoria degli agenti di viaggio e t.o. della sicilia.
Il consiglio, infine, nel condividere la decisione del presidente Filiberto Manno Di dimettersi da presidente nazionale della fiavet servizi, prende atto della Volonta’ unanime di tutti i dirigenti siciliani di dimettersi dai vari incarichi Ricoperti a livello nazionale se, entro il 31 gennaio 2005, la denunciata situazione DI incompatibilita’ con la confcommercio e confturismo non sara’ stata rimossa.
