venerdì, 3 Maggio 2024

Finanziaria, novità sulle gestioni aeroportuali

L’Enac darebbe in concessione la gestione totale per 40 anni

Con un emendamento aggiuntivo all’art. 42 della legge finanziaria è stato proposto un
adeguamento delle gestioni aeroportuali parziali e precarie alle gestioni totali. L’emendamento proposto a prima firma dell’on. Massimo Ferro (Fi) con cofirmatari gli on. Romani, Sanza,
Muratori, Sardelli, Ricciotti, Floresta, Alberto Giorgetti, Luigi Martini, Lezza, Nicotra, Testoni, Fallica, Cesaro, prevede il passaggio dei beni del demanio aeronautico all’Enac (Ente nazionale aviazione civile). L’Enac affida in concessione la gestione totale per una durata massima di 40 anni alle società di gestione titolari di una concessione parziale o precaria ai sensi dell’art. 17 legge 135/97. I gestori aeroportuali così individuati sono tenuti alla sottoscrizione di una apposita
convenzione e di un contratto di programma nel quale sono definiti gli investimenti, le strategie e le politiche di sviluppo dell’aeroporto oggetto della concessione. Le società di gestione a pena di decadenza sono tenute al versamento all’erario dello Stato di un importo pari al 5% del canone annuo dovuto per il 2001, per ogni anno di durata della concessione. Entro sei mesi dovranno essere definite le procedure per il passaggio all’aviazione civile degli aeroporti militari secondo procedure concordate con l’aeronautica militare. Tale produzione produrrà per l’erario dello Stato un introito di 27 milioni di euro (53 miliardi di lire). L’intervento proposto riguarda la messa a regime degli aeroporti di Bologna, Cagliari, Verona, Palermo, Catania, Firenze, Napoli, Bari, Ancora, Pisa, Alghero, Olbia, Parma, Rimini, Pescara, Lamezia Terme, Ronchi dei Legionari, Brindisi, Brescia, Treviso, Reggio Calabria. Tale proposta consentirà effettivo inizio dei processi di privatizzazioni delle gestioni aeroportuali fino a questo momento rimaste al palo per la mancanza di una chiara normativa di riferimento.

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