giovedì, 28 Marzo 2024

Forum Europeo/2: il Cnel auspica politica europea per il settore

Il turismo deve essere inserito nei Trattati e nella Convenzione

Promuovere il turismo come industria di pace, momento di scambio culturale ma anche fonte di reddito per i Paesi in via di sviluppo, e costruire una politica europea condivisa per il settore. E’ questo il messaggio che le parti sociali intendono lanciare in occasione del secondo Forum europeo del turismo, in programma oggi ad Abano Terme (Padova) e sabato a Mestre (Venezia). La centralità di una politica del turismo a livello europeo e la costruzione di un programma comune per il comparto sono una priorità per i partner. Per questo le parti sociali hanno ribadito la necessità di inserire il turismo fra le materie dei Trattati e della Convenzione europea, per permettere il perseguimento di obiettivi comuni nel rispetto delle specificità nazionali. L’Unione europea dovrebbe puntare, in particolare, alla creazione di un marchio di qualità del turismo europeo, alla lotta contro il dumping sociale, all’armonizzazione della tassazione tra i Paesi membri e al ”business impact assessment”, con un occhio all’impatto della normativa comunitaria sulle piccole e medie imprese. Occorre, poi, promuovere un modello di turismo sostenibile, in grado di rispettare l’ambiente e soprattutto la capacità di carico delle singole località. Le parti sociali, inoltre, sottolineano l’importanza di istituzionalizzare il dialogo sociale intersettoriale e propongono la creazione di un organismo europeo di promozione del turismo collegato a un ”Osservatorio per la destinazione Europa”, come punto di riferimento comune per le politiche concordate.

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