Catania e Napoli collegate via mare dalla fine di questo mese. Sarà la “Tomasos Trasport e Turism” a battere un’autostrada del mare di grande importanza, lunga 223 miglia, tra l’Etna e il Vesuvio, a sottrarre alla Reggio Calabria – Salerno e all’aria inquinata di Messina 156 Tir alla volta per tre giorni alla settimana, con la prospettiva ancor più rosea di rendere la rotta giornaliera entro il 2002. La “Tomasos”, che aveva inizialmente pensato a un collegamento bisettimanale con Genova, è finora l’unica compagnia a percorrere la rotta. A confermare la notizia è il presidente della Provincia Nello Musumeci, che proprio in questi giorni ha appreso i dettagli tecnici dai responsabili della Federazione autotrasportatori italiani. Soddisfatti per l’avvio di un’autostrada del mare importante anche il presidente dell’Autorità portuale Indaco e il segretario generale Nanfitò. All’ente portuale la “Tomasos” aveva fatto richiesta di approdo a febbraio.
Il traghetto impegnato nella rotta si chiama “Partenope”. Veloce, moderno, appartiene a un armatore napoletano di origine greca, Alessandro Tomasos, ed è capace di trasportare 156 Tir, 75 autovetture e 900 passeggeri. Il servizio sarà inizialmente coperto tre volte la settimana. Entro il 2002 diventerà quotidiano, con la possibilità di un raddoppio dei traghetti già dal 2003, quando potrebbe entrare in funzione il “Trinacria”, così battezzato proprio in onore della Sicilia.
