Ingresso alla Tour Eiffel gratuito, prima colazione offerta in alcuni alberghi, borse-shopping e portachiavi in omaggio ai magazzini Printemps. A Parigi, in occasione dell’Indipendence day, è scattata l’Operazione Seduzione rivolta ai turisti americani che stanno disertando in massa la Ville Lumiere. Dall’inizio dell’anno sono per la prima volta passati al secondo posto dopo i britannici. A trattenerli a casa c’è non solo la paura di attentati, e il calo del dollaro sull’euro, ma anche la violenta campagna stampa antifrancese per l’opposizione del presidente Jacques Chirac alla guerra in Iraq. Il calo nei primi quattro mesi del 2003 è notevole, 25,4%, la più forte diminuzione registrata negli ultimi anni dall’Ufficio del turismo. Lo scorso anno, con 1,7 milioni di persone, rappresentavano il 18,8% dei turisti stranieri, oltre che una forte entrata: spendevano in media 183 euro al giorno ciascuno. ”Siate i benvenuti a Parigi” è il motto della campagna alla quale hanno aderito un centinaio di ristoranti, alberghi, musei, e grandi magazzini. ”Abbiamo voluto far capire ai clienti americani che sono ben accolti, che da noi non c’è alcun astio per gli Stati Uniti, la popolazione è un conto, la politica un altro”, dice Paul Roll, direttore dell’Ufficio del turismo promotore dell’iniziativa. La fantasia si è sbizzarrita: dagli omaggi floreali ai pannelli luminosi di ‘Welcome to our americans visitors’ sulla Tour Eiffel, dallo champagne accompagnato da un sacchetto di ‘macarons’- caratteristici pasticcini francesi- offerti dall’hotel Vignon, all’aperitivo in onore ”dei nostri amici americani” organizzato al Cafè de Commerce.
