domenica, 21 Luglio 2024

Freenet Network, rinnovati i vertici

Avviata la separazione da Autotutela per evitare contaminazioni commerciali

Il 9 Aprile, l’assemblea dei Soci di Freenet Network, a seguito delle dimissioni del Presidente Gilberto Borzini e del Consigliere Massimo Ivaldi, ha ritenuto opportuno rinnovare i vertici della Società.
Gli Amministratori dimissionari si sono dedicati all’avvio della Società con grande passione, ottenendo risultati di tutto rilievo e permettendo a Freenet di posizionarsi nel panorama della distribuzione turistica organizzata come attore di riferimento. Completata quindi, la fase di avvio, il prosieguo necessita di tecnici. A tal proposito sono stati chiamati a ricoprire i ruoli di: Presidente, Alexander Igor Miric, già responsabile commerciale di importanti Tour Operator sia italiani che esteri, attuale responsabile dell’internazionalizzazione dall’Associazione Imprenditori Nord Milano, ed imprenditore turistico. Vice Presidente, Alessandro Gaspare Profumi, già responsabile commerciale dei T.O. sud Italia del Network nonché imprenditore turistico e partner del “Progetto Qualità nel comparto turistico” dell’A.A.P.T. di Palermo. La carica di Amministratore Delegato è stata affidata a Pierangelo Merlin, già direttore finanziario di multinazionale che opera in campo medico. Consigliere delegato è invece stato riconfermato Massimo Ivaldi, insostituibile pilastro informatico del network. Il nuovo Consiglio di Amministrazione proseguirà quindi, l’ottimo lavoro svolto dai suoi predecessori, migliorando i rapporti con i T.O e offrendo una vasta panoramica di servizi aggiuntivi specifici per incrementare e migliorare le vendite. La nuova fase vedrà inoltre il consolidamento del posizionamento sul territorio, nuove collaborazioni con Tour Operators ed importanti alleanze con altre realtà distributive.
Inoltre, avendo Autotutela un ruolo istituzionale e di grande importanza, i nuovi vertici di Freenet ritengono che debba mantenere una propria autonomia e non essere soggetta a possibili contaminazioni commerciali. È per questo che pur mantenendo una cooperazione con la stessa si è deciso di fatto di separare le due realtà.

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