Il nuovo network distributivo FreeNet ha nominato il proprio Consiglio d’Amministrazione nelle persone di Gilberto Borzini (Presidente), Fabio Avataneo (Amministratore delegato) e Massimo Ivaldi (Consigliere).
Il network opera su precise basi strategiche approvate dall’assemblea dei soci e più precisamente si pone i seguenti obiettivi: sviluppare un sistema distributivo nel settore turistico attraverso una rete di agenti di viaggio indipendenti capace di esprimere compiutamente il ruolo di Agenti dei Viaggiatori a fianco dei Consumatori; sviluppare un sistema distributivo nel settore turistico che dialoghi con assoluta preferenzialità con operatori che rispettino il ruolo imprescindibile della distribuzione attraverso le Agenzie di Viaggio, attivare forti relazioni di partnership con i Fornitori più attenti e sensibili alle modalità di turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle culture locali, offrire alle agenzie affiliate concreti modelli di operatività tese a migliorare i profitti e fidelizzare la clientela.
In questo senso sono già stati attivati rapporti solidali di collaborazione con due Associazioni dei Consumatori e definiti i rapporti commerciali con 10 tour operator che condividono gli elementi etici caratteristici del network FreeNet.
Possono affiliarsi gratuitamente a FreeNet tutte le agenzie di viaggio iscritte all’Associazione Autotutela, in regola con il pagamento della quota associativa (100 Euro /anno) e non appartenenti ad altri Network turistici. L’operatività del network, attualmente in fase di area test, è stabilita dal 1 gennaio 2004. Gli affiliati riceveranno: copia dei contratti di collaborazione con gli operatori partner; accesso al sito Freenet on line; manuale operativo FreeNet; sistema gestionale gratuito per Agenzie di Viaggio (scaricabile gratuitamente dal sito Internet di FreeNet e autoinstallante); materiale illustrativo e operativo dell’accordo con le Associazioni dei Consumatori
Ricordiamo che l’unico impegno a carico delle agenzie affiliate è la vendita di prodotti espressi dai fornitori partner in misura del 50% rispetto al volume d’affari complessivamente determinato dalle loro attività.
In questa logica i fornitori partner hanno accettato di non commisurare l’attività sul “fatturato” delle agenzie ma sul “numero pratiche”, garantendo così un’elevata remuneratività anche sulle offerte speciali.
