Treni pendolari più puntuali. Tra marzo e aprile, si è superata la soglia del 90%, livello che non si raggiungeva da circa tre anni. In particolare, nei primi 10 giorni di aprile, il 92% dei treni è arrivato in stazione entro 5 minuti dall’orario previsto. Mese nero, invece, è stato lo scorso dicembre, con percentuali di puntualità pari all’81%. “I risultati ci incoraggiano – ha affermato l’ad e presidente delle FS, Elio Catania, durante un incontro con le Regioni e le Province autonome sullo stato di salute del
trasporto locale – Dopo un dicembre difficile, dovuto a numerose cause, il miglioramento è stato netto e i dati di oggi mostrano un livello soddisfacente di puntualità nel trasporto regionale. Siamo oltre il 90% dei treni in orario in quasi tutte le regioni”. Da parte loro, gli assessori regionali ai Trasporti si sono dimostrati nel complesso soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora con le FS per migliorare la qualità dei servizi. Dal prossimo mese di luglio, come ha annunciato Ennio Cascetta, coordinatore degli assessori ai Trasporti, partirà un nuovo sistema di informazione, del tipo “viaggiare informati”, rivolto agli utenti dei treni regionali. Inoltre, nel corso dell’incontro, sono stati condivisi gli accordi-quadro siglati da singole Regioni e RFI (Rete ferroviaria italiana), per cui le Regioni diventano soggetti regolatori nel quadro del trasporto ferroviario regionale. Infine, Trenitalia e Regioni manterranno i rispettivi contratti di servizio, ma la Conferenza delle Regioni si avvia a definire delle linee guida per un’intesa complessiva Regioni-Trenitalia. “Si va verso accordi di principio con Trenitalia – ha aggiunto Cascetta – per definire meglio alcuni elementi qualificanti degli accordi di servizio: penso ad esempio al tema della qualità del servizio ferroviario, da sottolineare con penalità e incentivi sulla base del rispetto di standard convenuti”.
