venerdì, 26 Luglio 2024

Genova, il 31 luglio riapre il Museo del Mare

Sarà la più grande e spettacolare esposizione sulla navigazione d’Europa

Chi si aspetta di ritrovare qui la monumentalità colossale dei grandi porti storici del Nord Europa rimarrà deluso. Il Porto Antico di Genova, costruito per le agili galee e per i veloci brigantini, è piccolo, raccolto. Da circa dieci anni è stato trasformato in un luogo d’incontro, come una tradizionale piazza italiana, che a Genova mancava (la centrale Piazza De Ferrari, infatti, non è ancora riuscita ad avere questo ruolo), pieno di mostre, spazi per bambini, giardini, sale convegni, caffè.
Il Galata- Museo del Mare, situato nella Darsena del Porto Antico, quando verrà riaperto al pubblico il 31 luglio 2004, ampliato e rinnovato, sarà la più grande e la più spettacolare esposizione permanente sulla navigazione d´Europa.
Nella sala 11 del museo, il visitatore si trasformerà in uno sfortunato marinaio dell´Ottocento, costretto ad affrontare la tempesta, a bordo di una baleniera naufragata a largo di Capo Horn. Un sistema di multiproiezione restituisce in maniera molto impressionante il rapporto con l´elemento fisico marino.
In un´altra sala è esposta la galea genovese del Seicento. La nave a remi e a vela, lunga 40 metri, è stata ricostruita sia all´esterno che all´interno, con la camera della polvere, dove erano custoditi i barili con la polvere da sparo e la camera del chirurgo, dove i feriti erano medicati.
Con la riapertura del Galata-Museo del Mare sarà anche inaugurata la mostra “Transatlantici. Scenari e sogni di mare” che resterà aperta sino al 7 gennaio 2005. Il periodo dell´esposizione va dal 1838, primo viaggio a vapore attraverso l´Atlantico, fino agli anni Settanta del XX secolo, quando la navigazione transoceanica di linea finisce ed i grandi colossi vengono demoliti o adibiti a crociere. L´esposizione è il risultato della collaborazione con i musei di Londra, Amburgo e Le Havre. I transatlantici Bremen, Normandie, Rex , Queen Mary ed altri sono presentati non come espressione degli antagonismi nazionalistici dell´epoca, ma come i simboli di una comune storia e cultura europee.
Infine, da segnalare nell´area del Porto Antico, la mostra dedicata alle opere del più importante architetto italiano contemporaneo: “Renzo Piano & Building Workshop. Progetti in mostra”, a Porta Siberia fino al 31 ottobre 2004. Tutte le opere realizzate da R. Piano, famoso in tutto il mondo ( Centre G. Pompidou a Parigi, ristrutturazione della Potsdamer Platz a Berlino, Parco della Musica a Roma), sono illustrate da modellini disegni ecc.
L´architetto, nato a Genova dove vive e lavora, è anche l´autore dell´intero progetto di ristrutturazione del Porto Antico: i Magazzini del Cotone, il Bigo (una rivisitazione sovradimensionata e tecnologicamente avanzata delle antiche gru portuali in legno), l´Acquario, la Biosfera (una raccolta botanico-faunistica che riproduce un ambiente tropicale).
“Genova, ha detto Renzo Piano, è una città ristretta tra un mare troppo profondo ed una montagna troppo vicina. Questo crea un immaginario collettivo specifico, definito dalla provvisorietà. Il porto è la città del transitorio, dove la precarietà è riflessa sull´acqua”.
Per rendersene conto bisogna salire sull´ascensore del Bigo ed ammirare dall´alto questa splendida città, costretta dal Mar Ligure e dall´Appennino ad allungarsi come un serpente lungo più di più trenta chilometri, unica nel suo genere in Italia ed in tutto il Medite.

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