Chi si aspetta di ritrovare qui la monumentalità colossale dei grandi porti storici del Nord Europa rimarrà deluso. Il Porto Antico di Genova, costruito per le agili galee e per i veloci brigantini, è piccolo, raccolto. Da circa dieci anni è stato trasformato in un luogo d’incontro, come una tradizionale piazza italiana, che a Genova mancava (la centrale Piazza De Ferrari, infatti, non è ancora riuscita ad avere questo ruolo), pieno di mostre, spazi per bambini, giardini, sale convegni, caffè.
Il Galata- Museo del Mare, situato nella Darsena del Porto Antico, quando verrà riaperto al pubblico il 31 luglio 2004, ampliato e rinnovato, sarà la più grande e la più spettacolare esposizione permanente sulla navigazione d´Europa.
Nella sala 11 del museo, il visitatore si trasformerà in uno sfortunato marinaio dell´Ottocento, costretto ad affrontare la tempesta, a bordo di una baleniera naufragata a largo di Capo Horn. Un sistema di multiproiezione restituisce in maniera molto impressionante il rapporto con l´elemento fisico marino.
In un´altra sala è esposta la galea genovese del Seicento. La nave a remi e a vela, lunga 40 metri, è stata ricostruita sia all´esterno che all´interno, con la camera della polvere, dove erano custoditi i barili con la polvere da sparo e la camera del chirurgo, dove i feriti erano medicati.
Con la riapertura del Galata-Museo del Mare sarà anche inaugurata la mostra “Transatlantici. Scenari e sogni di mare” che resterà aperta sino al 7 gennaio 2005. Il periodo dell´esposizione va dal 1838, primo viaggio a vapore attraverso l´Atlantico, fino agli anni Settanta del XX secolo, quando la navigazione transoceanica di linea finisce ed i grandi colossi vengono demoliti o adibiti a crociere. L´esposizione è il risultato della collaborazione con i musei di Londra, Amburgo e Le Havre. I transatlantici Bremen, Normandie, Rex , Queen Mary ed altri sono presentati non come espressione degli antagonismi nazionalistici dell´epoca, ma come i simboli di una comune storia e cultura europee.
Infine, da segnalare nell´area del Porto Antico, la mostra dedicata alle opere del più importante architetto italiano contemporaneo: “Renzo Piano & Building Workshop. Progetti in mostra”, a Porta Siberia fino al 31 ottobre 2004. Tutte le opere realizzate da R. Piano, famoso in tutto il mondo ( Centre G. Pompidou a Parigi, ristrutturazione della Potsdamer Platz a Berlino, Parco della Musica a Roma), sono illustrate da modellini disegni ecc.
L´architetto, nato a Genova dove vive e lavora, è anche l´autore dell´intero progetto di ristrutturazione del Porto Antico: i Magazzini del Cotone, il Bigo (una rivisitazione sovradimensionata e tecnologicamente avanzata delle antiche gru portuali in legno), l´Acquario, la Biosfera (una raccolta botanico-faunistica che riproduce un ambiente tropicale).
“Genova, ha detto Renzo Piano, è una città ristretta tra un mare troppo profondo ed una montagna troppo vicina. Questo crea un immaginario collettivo specifico, definito dalla provvisorietà. Il porto è la città del transitorio, dove la precarietà è riflessa sull´acqua”.
Per rendersene conto bisogna salire sull´ascensore del Bigo ed ammirare dall´alto questa splendida città, costretta dal Mar Ligure e dall´Appennino ad allungarsi come un serpente lungo più di più trenta chilometri, unica nel suo genere in Italia ed in tutto il Medite.