mercoledì, 17 Luglio 2024

Giordania, attacco suicida in tre alberghi di Amman

Il bilancio provvisorio e’ di sessanta morti e trecento feriti

Un attacco kamikaze ha colpito quasi contemporaneamente tre alberghi internazionali ad Amman, capitale della Giordania. Il bilancio provvisorio e’ di circa sessanta morti e trecento feriti. I terroristi, verso le nove di ieri sera, si sono scagliati contro il Grand Hyatt, il Radisson Sas e il Days Inn, mete di molti turisti e uomini d’affari occidentali. A quanto riferiscono alcune fonti, il Radisson sarebbe frequentatissimo da cittadini israeliani. Tra le vittime non risultano esserci italiani. Si sono salvati i 35 medici che dalla Penisola si erano ritrovati all’hotel Hyatt per un convegno.
Gli attentati sono stati rivendicati stamattina da Al Qaeda attraverso un comunicato diffuso su internet, firmato dall’Organizzazione di al Qaida per il Paese di Rafidain (Mesopotamia), secondo quanto riporta la tv del Qatar Al Jazeera. In un primo momento sembrava che le esplosioni fossero state causate da bombe ben nascoste all’interno degli alberghi, ma successivamente un portavoce della polizia giordana ha evidenziato la probabilita’ dell’attentato kamikaze.
Quando e’ avvenuto l’attacco, al Radisson Sas si stava svolgendo un banchetto di nozze con oltre 250 invitati. Duro il commento del sovrano della Giordania, Abdullah: “Hanno colpito innocenti civili giordani”. Anche molti leader stranieri, come il presidente degli Usa Gorge Bush, il primo ministro britannico Tony Blair, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il segretario dell’Onu Kofi Annan, hanno espresso condanna per l’attentato e solidarieta’ alla Giordania. Il paese arabo, intanto, per motivi di sicurezza ha ordinato la chiusura di tutte le frontiere, esclusa quella con Israele.

News Correlate