I film girati in Italia influenzano la voglia dei turisti stranieri di passare le vacanze nel Belpaese. La conferma arriva dalla ricerca presentata da Bit in occasione della 63° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, basata su circa 300 interviste a turisti stranieri provenienti da Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Austria. Il 72% afferma che il desiderio di venire in Italia è aumentato “molto” o “abbastanza” a seguito della visione di film italiani o girati in Italia. Per il 54% degli intervistati la visione di paesaggi italiani sullo schermo ha influito tra il 10% e il 50% sulla decisione di recarsi in Italia. Per un quarto circa degli intervistati, il 24%, questa influenza è addirittura superiore al 30%. Ma i film sono anche “contenuto informativo” rispetto all’Italia. Per una componente più ridotta, ma significativa, il 24%, i film rappresentano un vero “aiuto per scoprire l’Italia”. La percentuale sale al 60% se si considera anche le risposte più “tiepidamente” d’accordo. Rispetto all’immagine complessiva del Paese che viene percepita attraverso i film girati in Italia, nonostante mafia, droga e altri temi difficili (spesso presenti nei film ambientati in Italia), un gran numero di visitatori stranieri considerano che il cinema dell’Italia dia una immagine positiva: oltre l’80% degli intervistati sono completamente o abbastanza d’accordo con questa affermazione. Intanto, a conferma di quanto stia divenendo sempre più importante il fenomeno legato al cineturismo a Hong Kong dal 7 al 9 settembre è in programma il primo incontro mondiale per analizzare l’impatto del cinema e della televisione sul turismo con una sessione dedicata all’esperienza europea ed italiana, illustrata da Michelangelo Messina unico relatore italiano presente.
